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Contributo d’accesso a Venezia: come combattere l’overtourism e gestire la tassa di soggiorno

L’estate 2024 si preannuncia calda non solo per il clima, ma anche per il dibattito sulla tassa di soggiorno e sul contributo d’accesso. Le recenti decisioni del Comune di Venezia, in  particolare quelle per l’inserimento di una nuova tassa per i visitatori, hanno attirato l’attenzione di viaggiatori e operatori del settore turistico. Scelte, queste ultime, che potrebbero fare scuola anche per altre destinazioni turistiche e città d’arte in  Italia.  

Venezia pioniera nella gestione della tassa di soggiorno e del contributo d’accesso

A partire dal mese di aprile 2024, Venezia ha implementato un nuovo sistema di gestione della tassa di soggiorno, inserendo un contributo d’accesso pari a 5 euro al giorno per chi non soggiorna presso una struttura ricettiva a Venezia ma che visitano la città in una sola giornata, suscitando reazioni e punti di vista contrastanti tra turisti, residenti e operatori del comparto turistico.

La tassa di soggiorno tradizionale, introdotta e applicata per la prima volta in Italia nel 2011 in più città d’Italia, è destinata al finanziare servizi pubblici locali nonché preservare il patrimonio artistico e culturale delle città. Tuttavia, per regolare i flussi di turismo in costante aumento, Venezia ha deciso di rivedere le tariffe e di adottare un approccio più mirato introducendo un ulteriore contributo.

Contributo d’accesso: nuove regole e modalità di applicazione

La scelta di inserire il contributo d’accesso mira a incentivare un turismo sostenibile, scoraggiando invece l’overtourism nei periodi di massima affluenza. Inoltre, sono state introdotte esenzioni e riduzioni per specifiche categorie di visitatori, come studenti, bambini, parenti e residenti nelle zone limitrofe.

Saranno esenti inoltre anche tutti i turisti che soggiornano a Venezia per almeno una notte, i quali saranno però sempre soggetti al versamento della tassa di soggiorno classica. Il contributo d’accesso potrà essere prenotato e acquistato online sulla piattaforma dedicata del Comune di Venezia.

Contributo d’accesso: reazioni e impatto

Le reazioni alle nuove misure sono state diverse. Alcuni operatori turistici hanno accolto positivamente l’iniziativa, riconoscendo la necessità di proteggere Venezia dall’impatto del turismo di massa. Per contro, altri hanno espresso preoccupazione per l’effetto dissuasivo che le tariffe più alte potrebbero avere sui turisti, soprattutto in un contesto economico già difficile per il settore. Altri ancora si sono chiesti se quello implementato da Venezia possa diventare un modello da applicare anche ad altre realtà.

Venezia come modello per altre città italiane?

Il caso di Venezia potrebbe rappresentare un modello per altre città italiane che stanno cercando soluzioni innovative per gestire l’afflusso turistico e finanziare la manutenzione dei loro patrimoni artistici e culturali. Firenze, Roma e Napoli, tra le altre, stanno osservando attentamente gli sviluppi veneziani e valutando la possibilità di adottare strategie simili.

Gestione della tassa di soggiorno con Ok Home: vantaggi e opportunità

Per una corretta ed efficace gestione della tassa di soggiorno, il ruolo di soluzioni tecnologiche come quelle offerte da Ok Home diventa cruciale.

Ok Home è una piattaforma innovativa che semplifica la gestione degli affitti turistici. Tra i processi semplificati figura anche l’adempimento delle normative locali, compresa la riscossione della tassa di soggiorno tradizionale applicata nelle principali città italiane.

In questo modo il cliente finale dovrà semplicemente utilizzare la piattaforma Ok Home per versare l’importo dovuto. Sarà il sistema a calcolare, in base alla prenotazione, la somma da versare, che il Guest potrà saldare tramite carta di credito o PayPal. Per l’Host, tale soluzione semplifica notevolmente la procedura, automatizzando la raccolta delle somme da versare al comune di competenza.

Maggiore efficenza per l’Host

Grazie a Ok Home, proprietari e gestori di immobili possono automatizzare il processo di calcolo e riscossione della tassa di soggiorno, riducendo il rischio di errori e migliorando la trasparenza nei confronti dei turisti.

Più trasparenza e convenienza per i turisti

Per i turisti, Ok Home rappresenta un valore aggiunto in termini di trasparenza e comodità. La possibilità di avere tutte le informazioni relative alle tasse e ai regolamenti locali direttamente sulla piattaforma elimina possibili sorprese al momento del pagamento e migliora l’esperienza complessiva del soggiorno.

Un plus per la sostenibilità

La gestione efficace della tassa di soggiorno attraverso soluzioni come Ok Home può contribuire a una maggiore sostenibilità del turismo. Garantire che i fondi raccolti siano utilizzati correttamente per la manutenzione e la preservazione delle destinazioni turistiche può aiutare a mantenere l’equilibrio tra l’afflusso turistico e la qualità della vita dei residenti.

Conclusione

La stagione estiva del 2024 segna una nuova svolta nella gestione della tassa di soggiorno, con Venezia che si pone come esempio di innovazione e adattamento alle sfide del turismo contemporaneo. L’adozione di soluzioni tecnologiche come quelle offerte da Ok Home può facilitare questo processo, portando benefici sia per gli operatori del settore che per i turisti.

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