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Self check-in riconoscimento facciale

Sistema di self check-in per affitti brevi: come scegliere il migliore

Negli ultimi anni, il self check-in è diventato un alleato strategico per i gestori di affitti brevi. Automatizza gli accessi, semplifica la gestione e migliora l’esperienza degli ospiti. Ma in Italia, fino a poco fa, restava un tema controverso. A maggio 2025, una sentenza del TAR del Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno che imponeva il riconoscimento dell’identità faccia a faccia. Risultato? Il self check-in da remoto oggi è pienamente legittimo. Ma attenzione: la normativa non basta. Per utilizzare un sistema di self check-in in modo sicuro e conforme, è essenziale scegliere la tecnologia giusta. Ecco cosa considerare. 1. Verifica dell’identità: il cuore di ogni sistema La domanda non è più “posso usare il self check-in?”, ma “come verifico l’identità dell’ospite?” Un sistema davvero efficace deve includere: Verifica biometrica o confronto del selfie con documento Conservazione dei dati in linea con il GDPR Log degli accessi sempre consultabile, utile in caso di controlli Solo i provider seri offrono queste garanzie di sicurezza e legalità. 2. Integrazione con PMS e canali di prenotazione Il self check-in deve semplificarti la vita, non complicarla. Scegli un sistema che si integri perfettamente con: Il tuo Property Management System (PMS) Portali come Airbnb, Booking, Vrbo Sistemi domotici e serrature smart Un’integrazione completa ti permette di: Automatizzare l’invio dei codici d’accesso Completare il check-in online Inviare i dati degli ospiti direttamente al portale Alloggiati Web 3. Tipologia di accesso: smart lock o tastierino? Ogni struttura è diversa: valuta la soluzione più adatta in base agli spazi e al target. Le opzioni principali sono: Serrature smart con apertura da smartphone o codice Citofoni integrati, ideali per palazzi o condomini 4. Esperienza utente: semplice e rassicurante Anche il sistema più tecnologico è inutile se genera confusione. Il self check-in perfetto deve essere: Multilingua Dotato di pagine chiare, intuitive e mobile-friendly Accompagnato da istruzioni dettagliate e facilmente accessibili Un’esperienza fluida migliora la percezione della struttura e riduce le richieste di assistenza. 🚀 Perché scegliere Ok Home Ok Home offre una soluzione completa per il self check–in da remoto, pensata appositamente per affitti brevi e strutture ricettive moderne. Ecco cosa rende il nostro sistema uno dei più affidabili in Italia: Verifica dell’identità biometrica e con selfie Serrature smart e gestione dei codici di accesso Integrazione con PMS, portali di prenotazione e Alloggiati Web Controllo automatico dei consumi (clima, luci, ecc.) Dashboard intuitiva e supporto tecnico dedicato Totale conformità al GDPR e alle normative vigenti In sintesi Il self check-in non è più un territorio grigio. Oggi è: Legale Sicuro Utile per semplificare la gestione Scegliere il sistema giusto significa risparmiare tempo, migliorare l’accoglienza e restare sempre in regola. 📩 Contattaci per scoprire la soluzione più adatta alla tua struttura. 📲 Oppure seguici su Instagram per non perdere le novità!

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Persona che utilizza uno smartphone

Il futuro del self check-in in Italia: prospettive e normative

Il settore extralberghiero italiano sta vivendo una profonda trasformazione grazie alle tecnologie digitali per il self check-in e il check-in online. Tuttavia, il quadro normativo è stato recentemente scosso da una sentenza del TAR del Lazio che potrebbe cambiare radicalmente le regole del gioco. La sentenza del TAR del Lazio: un punto di svolta per il self check-in Il 27 maggio 2025, il TAR del Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno che fino a quel momento disciplinava – vietandole – le modalità con cui poteva avvenire il riconoscimento da remoto degli ospiti negli affitti brevi e nelle strutture ricettive. In sintesi, la circolare rendeva non legittime tutte le forme di check-in a distanza. Il TAR ha stabilito che una circolare non può sostituirsi a una norma di rango legislativo o regolamentare, soprattutto in materia di sicurezza pubblica e identificazione personale. La decisione ha quindi aperto un vuoto normativo che il Viminale potrebbe ora colmare solo attraverso: Un nuovo decreto ministeriale; Oppure un intervento legislativo o regolamentare, potenzialmente anche con un ricorso al Consiglio di Stato, per ridefinire il perimetro legale del riconoscimento da remoto. Verso una regolamentazione con sistemi certificati? La prospettiva più concreta è che il Ministero dell’Interno, per garantire la sicurezza e allo stesso tempo non bloccare l’innovazione, si orienti verso una regolamentazione che ammetta sistemi di riconoscimento certificati, ad esempio: Tecnologie con riconoscimento biometrico certificato; Piattaforme riconosciute che garantiscano elevati standard di sicurezza e che rispettino le linee guida per l’invio e la conservazione dei dati dell’ospite.   In questo modo si creerebbe un ecosistema controllato ma funzionale, che permette al settore extralberghiero di continuare a offrire esperienze fluide e digitali, senza compromettere la sicurezza. Ok Home: un sistema pronto al cambiamento normativo In un momento così delicato, Ok Home si distingue come una delle soluzioni più lungimiranti del mercato. È un sistema integrato che non solo automatizza tutto il processo di check-in e apertura della porta, ma lo fa già tenendo conto delle normative vigenti e di quelle future. Cosa rende Ok Home conforme e competitivo? Verifica dell’identità avanzata, con moduli di riconoscimento dell’identità tramite selfie o sistemi biometrici Integrazione con Alloggiati Web, per l’invio automatico e puntuale dei dati alla Questura; Modulo per la firma digitale del contratto; Archiviazione dei dati conforme alle normative GDPR. Grazie alla sua flessibilità e alla capacità di aggiornarsi, Ok Home rappresenta un partner affidabile anche per i gestori più esigenti, offrendo tranquillità legale e un’esperienza d’uso moderna. Conclusione La sentenza del TAR del Lazio rappresenta una spinta verso una regolamentazione più chiara e sicura. Il futuro del self check-in in Italia sarà certamente più regolamentato, ma anche più professionale. I sistemi “artigianali” o non certificati saranno sempre meno tollerati, mentre soluzioni solide e trasparenti come Ok Home guideranno la transizione verso un’ospitalità più evoluta, legale e digitale. In un’Italia che punta alla qualità dell’accoglienza, anche la tecnologia deve essere affidabile, certificata e interoperabile. E chi saprà muoversi per tempo in questa direzione avrà un vantaggio competitivo duraturo. Per scoprire di più, contattaci o seguici su Instagram per ricevere tutte le novità!

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Illustrazione di un host che utilizza un sistema di self check-in digitale conforme alla normativa italiana

Il TAR rende legale il self check-in: cosa cambia per le strutture ricettive

Con la sentenza del 27 maggio 2025, il TAR del Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno del 18 novembre 2024 che vietava l’uso del self check-in nelle strutture ricettive extra-alberghiere. Una decisione attesa e importante, che riafferma la legittimità dell’accoglienza automatizzata e apre la strada a una gestione più moderna e sicura dell’ospitalità. Una vittoria per l’innovazione nel settore extra-alberghiero A presentare il ricorso è stata F.A.R.E. – Federazione Associazioni Ricettività Extra-alberghiera, sostenuta da operatori del settore convinti che quella circolare fosse un freno ingiustificato all’innovazione e alla libertà d’impresa. Il TAR ha accolto il ricorso integralmente, annullando l’obbligo di identificazione de visu (di persona) per gli ospiti e stabilendo che il provvedimento ministeriale era non conforme alla normativa vigente. Perché la circolare è stata annullata La sentenza del TAR si bassa su quattro motivi principali: Contrasto con l’art. 109 TULPS (modificato nel 2011): la legge prevede che l’ospite sia in possesso di un documento valido e che i dati vengano trasmessi alla Questura tramite Alloggiati Web. Non è richiesto il riconoscimento fisico. Mancata efficacia della verifica “de visu”: non garantisce maggior sicurezza, poiché nulla impedisce un uso improprio dell’alloggio dopo il primo accesso. Violazione del principio di proporzionalità: non è stato dimostrato perché le tecnologie di riconoscimento da remoto non possano garantire gli stessi livelli di sicurezza. Assenza di motivazioni concrete: i richiami alla situazione internazionale o al Giubileo 2025 sono generici e privi di dati oggettivi.   Valida per tutta Italia È importante chiarire che la sentenza del TAR del Lazio ha efficacia nazionale. Quando viene annullata una circolare ministeriale, il provvedimento cessa di avere valore per tutti i destinatari in Italia, non solo per chi ha presentato il ricorso. Questo principio è alla base della giustizia amministrativa italiana: l’annullamento di un atto generale vale per l’intero territorio nazionale. Cosa succederà nei Comuni? Anche se i Comuni non possono vietare il self check-in, è prevedibile che verranno richiesti sistemi più sicuri e tracciabili, conformi alle normative e certificati. L’obiettivo è duplice: tutelare la sicurezza pubblica e preservare il decoro urbano, soprattutto nei centri storici. Due esempi recenti: Firenze: la sindaca Sara Funaro ha dichiarato che il Comune continuerà a vietare le keybox nel centro storico, considerate elementi di degrado e potenziale rischio.  Roma: l’assessore al Turismo Alessandro Onorato ha ribadito l’importanza di usare strumenti legali, tracciabili e integrabili con i sistemi di pubblica sicurezza.   Verso un self check-in sicuro, certificato e conforme La sentenza del TAR segna un punto di svolta. Per restare al passo con le richieste del mercato e delle istituzioni, sarà sempre più imporrtante adottare sistemi di self check-in certificati, in grado di: Verificare automaticamente l’identità dell’ospite tramite documenti e riconoscimento biometrico Archiviare i dati in conformità al GDPR Trasmettere automaticamente le informazioni al portale Alloggiati Web Garantire tracciabilità, sicurezza e conformità normativa   Ok Home: la risposta tecnologica alla nuova normativa Ok Home propone una soluzione completa per chi desidera offrire un’esperienza di check-in automatizzata e conforme alla normativa vigente. Il nostro sistema Identification Detection™ consente un’identificazione dell’ospite sicura, automatizzata e senza necessità di app o personale in loco. Come funziona: 1. Pre check-in digitale L’ospite riceve un link via SMS o email e carica una foto del proprio documento. Il tutto in pochi secondi, senza app da scaricare. 2. Check-in biometrico sul posto All’arrivo, l’ospite inquadra un QR code sulla tastiera della porta. Si attiva la fotocamera per il riconoscimento facciale live.  3. Verifica aggiuntiva (se necessaria) In caso di incertezza, parte una videochiamata con un operatore umano per completare la verifica. Altrimenti, l’accesso si sblocca automaticamente. Conclusione: innovazione e legalità possono convivere La sentenza del TAR del 27 maggio 2025 è una vittoria per l’intero settore extra-alberghiero. Dimostra che burocrazia e innovazione non sono incompatibili, e che è possibile conciliare sicurezza, legalità e tecnologia. Chi lavora nell’ospitalità oggi ha l’opportunità di scegliere strumenti moderni e certificati, capaci di migliorare l’esperienza dell’ospite e semplificare la gestione operativa. E chi, come Ok Home, ha creduto fin dall’inizio nel self check-in, è già un passo avanti. Vuoi scoprire come integrare il self check-in online nella tua struttura? Contattaci o seguici su Instagram per ricevere aggiornamenti sulle ultime novità!

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Futuro ospitalità

Futuro dell’ospitalità: le tendenze da seguire e perché l’Italia non può restare indietro

Il settore dell’ospitalità è in piena trasformazione. Le esigenze dei viaggiatori evolvono, si digitalizzano, e con esse cambiano anche le aspettative nei confronti delle strutture ricettive. Tra le innovazioni più evidenti spiccano i sistemi di check-in online e i servizi di reception virtuale, sempre più diffusi a livello globale. Nel mondo, queste tecnologie sono ormai una realtà consolidata. In Italia, invece, il settore si trova ancora in una fase di transizione: le incertezze normative rischiano di rallentare un’innovazione necessaria. Ma una cosa è certa: il futuro dell’ospitalità è già tracciato, e chi saprà coglierlo per tempo sarà in netto vantaggio. Il check-in online e da remoto: uno standard globale In molti Paesi – dal Nord Europa agli Stati Uniti – il check-in da remoto è ormai parte integrante della gestione ricettiva. Gli ospiti possono: inserire i propri dati prima dell’arrivo; caricare i documenti d’identità; firmare digitalmente l’accettazione delle condizioni; ricevere istruzioni per accedere autonomamente all’alloggio. Questi sistemi sono completamente legali e regolamentati. I vantaggi? Numerosi: maggiore comodità per l’ospite; riduzione degli errori nella raccolta dati; risparmio di tempo per gli host; sicurezza documentale; possibilità di accoglienza flessibile e gestione da remoto. Reception virtuale: accoglienza smart e funzionale Con l’adozione crescente del check-in digitale, molte strutture stanno affiancando – o sostituendo – la reception tradizionale con una reception virtuale: un servizio digitale sempre attivo e accessibile tramite app. Tra le funzionalità più apprezzate: suggerimenti su ristoranti, trasporti e attrazioni locali; risposte immediate alle domande frequenti legate al soggiorno; informazioni su servizi extra disponibili in struttura. Si tratta di un sistema pensato per garantire una presenza informativa costante, anche in assenza fisica dell’host, semplificare la comunicazione e offrire un’esperienza più ordinata e personalizzata. Il rischio italiano: restare indietro In Italia manca ancora una normativa chiara che autorizzi formalmente l’identificazione a distanza degli ospiti. Questo vuoto normativo crea incertezza tra gli operatori, frenando l’adozione di tecnologie sicure e già perfettamente legali altrove. Il problema non è solo tecnologico, ma anche culturale e operativo. Un caso emblematico è quello di Firenze, dove alcuni tastierini smart, installati regolarmente, sono stati vandalizzati con adesivi provocatori. Un gesto simbolico ma significativo, che dimostra come l’assenza di regole certe alimenti confusione, ostilità e disinformazione. Restare immobili oggi significa perdere competitività, soprattutto rispetto ai Paesi che hanno già integrato questi strumenti nell’esperienza turistica. Il viaggiatore internazionale si aspetta rapidità, autonomia e praticità anche nel momento dell’accoglienza. L’automazione è già parte del nostro quotidiano Quella che un tempo sembrava una rivoluzione futuristica è oggi una realtà diffusa. Utilizziamo quotidianamente sistemi domotici per gestire luci, tapparelle e climatizzazione; le smart lock, i videocitofoni via app e termostati intelligenti sono ormai strumenti comuni. Portare questa tecnologia nelle strutture ricettive è un passaggio naturale. Non solo per migliorare l’efficienza operativa, ma anche per offrire un’esperienza più curata, professionale e personalizzata. Ok Home: già pronta per il futuro dell’ospitalità In questo scenario, Ok Home si propone come una piattaforma completa, progettata per rispondere in modo efficace e innovativo alle nuove esigenze del settore. Oltre alla gestione del check-in online (con raccolta dati, documenti, firma digitale e invio automatico), Ok Home integra: strumenti compatibili con serrature smart e dispositivi domotici; funzioni per il controllo da remoto dei consumi (energia, riscaldamento, climatizzazione), utili per ottimizzare i costi ed evitare sprechi; una dashboard intuitiva per gestire più strutture in modo centralizzato; una reception virtuale sempre attiva, multilingue, con suggerimenti personalizzati per il soggiorno. L’ospitalità del futuro sarà sempre più digitale, automatizzata e connessa. Il check-in da remoto, la reception virtuale e il controllo intelligente dei consumi non sono semplici tendenze: sono trasformazioni strutturali già in atto su scala globale. In questo contesto, Ok Home accompagna gli host nel presente e li prepara alle sfide di domani. Sperimentare oggi questi strumenti significa non farsi trovare impreparati, e offrire agli ospiti un’accoglienza moderna, efficiente e al passo con i tempi. Per scoprire di più, contattaci o seguici su Instagram per ricevere tutte le novità!

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check-in online

Check-in online: l’alleato digitale per hotel, B&B e affitti brevi

Negli ultimi anni, il settore dell’ospitalità ha vissuto una trasformazione profonda, trainata dall’introduzione di tecnologie progettate per semplificare la gestione quotidiana e migliorare l’esperienza degli ospiti. Tra queste, il check-in online si sta affermando come uno strumento indispensabile per property manager e gestori di strutture ricettive che puntano a efficienza, sicurezza e conformità normativa. Check-in online: vantaggi pratici per host e property manager Integrare un sistema di check-in digitale consente di automatizzare la raccolta dei dati degli ospiti, ridurre i tempi di accoglienza e minimizzare gli errori nella trascrizione dei documenti. In pratica, l’ospite riceve un link personalizzato attraverso cui può: caricare in sicurezza i propri documenti d’identità; firmare digitalmente i documenti richiesti (come il contratto di locazione); inviare in anticipo tutte le informazioni necessarie al soggiorno. Questo approccio snellisce le operazioni quotidiane, ottimizza la gestione degli orari di arrivo e riduce lo stress, soprattutto nelle strutture con numerosi check-in giornalieri. Raccolta dati e rispetto del GDPR La digitalizzazione dei processi impone un’attenzione particolare alla protezione dati personali. I sistemi come Ok Home sono progettati per garantire la massima sicurezza nella gestione delle informazioni, nel pieno rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Prima di inviare i propri dati, l’ospite è invitato ad accettare l’informativa sulla privacy tramite consenso esplicito. Grazie all’integrazione con il portale Alloggiati Web, i dati vengono inoltrati automaticamente alla Questura competente, semplificando uno degli adempimenti burocratici più delicati. La dashboard di Ok Home consente di monitorare in tempo reale lo stato del check-in, indicando con chiarezza quali dati sono stati inviati e quali sono in programma, anche in presenza di più strutture o arrivi simultanei. Una soluzione pronta, anche in attesa della normativa definitiva In attesa della circolare ministeriale che disciplinerà ufficialmente le modalità di identificazione a distanza, è già possibile adottare soluzioni digitali capaci di semplificare la gestione, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di privacy. Con Ok Home è possibile: raccogliere anticipatamente i dati degli ospiti tramite link personalizzato; gestire in sicurezza il caricamento dei documenti d’identità; ottenere la firma digitale per l’accettazione delle condizioni di soggiorno; inviare automaticamente i dati al portale Alloggiati Web; archiviare tutte le informazioni in un sistema digitale conforme al GDPR.  Tutto avviene prima dell’arrivo in struttura, migliorando l’organizzazione interna e offrendo all’ospite un processo semplice, rapido e trasparente. Adottare un sistema di check-in online non significa rinunciare all’accoglienza umana, ma potenziarla. I giusti strumenti digitali permettono agli host di dedicarsi di più all’esperienza dell’ospite, liberando tempo ed energie preziose. In un contesto normativo in costante evoluzione, soluzioni come Ok Home rappresentano un vantaggio competitivo concreto. Vuoi scoprire come integrare il check-in online nella tua struttura? Contattaci o seguici su Instagram per ricevere aggiornamenti sulle ultime novità!

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self-check-in

Affitti brevi: il Viminale apre al self check-in a distanza

Era solo questione di tempo. Dopo mesi di confronto tra istituzioni e operatori del settore, il Ministero dell’Interno ha finalmente riconosciuto che il concetto di verifica ‘de visu’ non può essere ancorato esclusivamente alla presenza fisica. A novembre, una circolare del capo della Polizia aveva di fatto reso illegale qualsiasi forma di self check-in, obbligando i proprietari a identificare gli ospiti di persona. Una misura che aveva suscitato forti proteste, rendendo l’Italia l’unico Paese al mondo a vietare un sistema ormai imprescindibile per l’ospitalità moderna. La stretta aveva ufficialmente motivazioni legate alla sicurezza, soprattutto in vista del Giubileo 2025, ma la realtà è che non si può ignorare l’evoluzione tecnologica.  Per questo, il 20 marzo, il Viminale ha convocato un incontro con Confedilizia, AIGAB, FIAIP, Airbnb, Booking, Expedia e altre realtà del settore per trovare una soluzione più razionale.  Una nuova circolare, attesa prima di Pasqua, che consentirà l’identificazione da remoto attraverso strumenti sicuri e certificati. Perché il self check-in è indispensabile oggi Flessibilità per gli ospiti: i viaggiatori non sempre possono prevedere l’orario di arrivo. Ritardi aerei, traffico, imprevisti… Il self check-in consente l’accesso autonomo, in qualsiasi momento.  Comodità per i proprietari: molti host gestiscono più appartamenti o non risiedono vicino alla struttura. La presenza fisica per ogni arrivo diventa rapidamente insostenibile.  Maggior sicurezza e tracciabilità: i sistemi digitali registrano ogni accesso, riducendo il rischio di smarrimento o duplicazione delle chiavi. Con gli strumenti giusti, il self check-in è più sicuro della consegna in presenza. Standard internazionale: in tutto il mondo il self check-in è prassi consolidata. I turisti, soprattutto stranieri, si aspettano questo tipo di servizio. Non offrirlo significa spesso perdere competitività. I limiti della verifica “de visu” tradizionale L’identificazione in presenza non è sinonimo di più sicurezza. Un occhio umano non può sempre distinguere un documento autentico da uno falso. Al contrario, strumenti digitali certificati possono verificare codici OTP, dati biometrici e altre misure antifrode in modo più preciso e sicuro. La soluzione? Tecnologia su misura per ogni esigenza  È vero, l’uso smodato delle key box ha mostrato criticità: invadono spazi pubblici, creano disagi per gli ospiti (spesso costretti a una vera e propria caccia al tesoro per trovare le chiavi) e possono rappresentare un rischio per la sicurezza del condominio. Ma era davvero necessario trasformare l’Italia nell’unico Paese al mondo in cui il self check-in sembrava vietato, riportando il settore turistico in un’era pre-digitale? Oggi, il Viminale propone un approccio più equilibrato: i grandi operatori potranno usare sistemi di riconoscimento biometrico o codici OTP, mentre per i piccoli proprietari saranno previste soluzioni più semplici. Ok Home: il self check-in professionale, sicuro e approvato  Fortunatamente, la tecnologia ha già una risposta concreta a queste nuove esigenze.La reception virtuale di Ok Home è un esempio perfetto di come si possa coniugare sicurezza, efficienza e modernità: Nessuna chiave nascosta o cassetta improvvisata Accessi tracciati e sicuri con serrature smart e codici univoci Controllo da remoto in tempo reale Conformità con le normative sulla privacy e sicurezza Esperienza fluida per ospiti e host Dopo mesi di incertezza, arriva finalmente una svolta che guarda al futuro. È il momento di fare il salto di qualità  Il settore si evolve. Chi ancora non ha adottato sistemi digitali ha ora l’opportunità di aggiornarsi e migliorare l’esperienza offerta. Il self check-in non è più un rischio, ma un valore aggiunto – a patto che venga gestito con strumenti affidabili e professionali. Vuoi scoprire come digitalizzare i tuoi accessi in modo semplice e sicuro? Scopri come funziona la reception virtuale di Ok Home. Scopri il nuovo sistema Identification Detection firmato Ok Home, clicca qui per saperne di più. Per ulteriori informazioni contattaci e seguici il nostro profilo Instagram per scoprire tutte le novità!

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Reception tradizionale

Reception virtuale vs reception tradizionale: pro e contro

Reception virtuale o reception tradizionale? In questo articolo analizziamo vantaggi, svantaggi e scenari ideali per ciascuna soluzione, così da aiutarti a scegliere il sistema di accoglienza più adatto alla tua struttura. Negli ultimi anni, il settore dell’ospitalità ha vissuto una trasformazione radicale grazie all’integrazione di tecnologie avanzate. L’obiettivo? Migliorare l’esperienza degli ospiti offrendo soluzioni sempre più smart, personalizzate e in linea con le esigenze del mercato. Tra le innovazioni più significative spiccano la digitalizzazione delle strutture ricettive, l’automazione dei processi di check-in e l’introduzione della reception virtuale. Tecnologia e ospitalità: come cambia la gestione delle strutture ricettive L’adozione di strumenti digitali consente a hotel, B&B e appartamenti turistici di offrire un servizio più efficiente e immediato. Sistemi di check-in e check–out automatici, serrature smart e reception virtuali permettono di ridurre i tempi di attesa, migliorare la gestione operativa e offrire una migliore esperienza agli ospiti. Questa evoluzione non solo aumenta la soddisfazione della clientela, ma ottimizza anche il lavoro dello staff, che può concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. Reception virtuale vs reception tradizionale: pro e contro Ogni struttura ricettiva ha esigenze specifiche, e la scelta tra reception virtuale e tradizionale dipende da diversi aspetti: dimensione della struttura, tipologia di clientela e risorse disponibili. Ecco un confronto diretto tra i due modelli: Caratteristica Reception Virtuale Reception Tradizionale Accesso e gestione Autonomo, gestito da remoto tramite tecnologie smart Presenza fisica di personale per l’accoglienza Costi operativi Ridotti, meno spese per personale e spazi dedicati Elevati, con necessità di staff 24/7 e reception fisica Esperienza ospite Più autonomia, check-in e check-out flessibili Accoglienza personalizzata con interazione umana Sicurezza Controllo accessi digitale, meno rischi di smarrimento delle chiavi Supervisione diretta e immediata del personale Scalabilità Facile da implementare su più strutture Espansione più complessa e costosa Interazione umana Limitata principalmente tramite canali virtuali Elevata, basata sul contatto diretto con l’ospite Quale soluzione scegliere? Per piccole strutture e affitti brevi: la reception virtuale è spesso la soluzione ideale, poiché consente una gestione smart e automatizzata, eliminando la necessità di personale fisso. Per hotel di medie e grandi dimensioni: un sistema ibrido può rappresentare la scelta migliore, integrando l’accoglienza tradizionale con strumenti digitali per ottimizzare tempi e risorse. Per strutture di lusso o con clientela esigente: la reception tradizionale resta fondamentale per offrire un servizio personalizzato. Tuttavia, l’aggiunta di una reception virtuale come supporto può rafforzare la percezione di modernità e innovazione. I vantaggi della reception virtuale di Ok Home La reception virtuale di Ok Home è pensata per semplificare la gestione delle strutture e migliorare l’esperienza degli ospiti, offrendo numerosi vantaggi: Accesso autonomo e sicuro: gli ospiti possono entrare nella struttura tramite codici univoci o web app, grazie alle serrature smart integrate, eliminando la necessità di consegnare chiavi fisiche. Gestione da remoto in tempo reale: i gestori possono monitorare accessi, inviare codici personalizzati e intervenire in caso di necessità, anche a distanza. Riduzione dei costi operativi: l’automazione dei processi di check-in e check-out permette di contenere i costi legati al personale fisso. Migliore esperienza per l’ospite: nessuna attesa alla reception, accesso flessibile h24 e un soggiorno più comodo, soprattutto per chi arriva fuori orario. Integrazione con domotica e pagamenti digitali: Ok Home permette di collegare la reception virtuale ad altri sistemi, creando un ecosistema per la gestione smart della serratura. Check-in online conforme al GDPR: la raccolta dei dati degli ospiti avviene in modo sicuro e conforme alla normativa sulla privacy, semplificando anche la burocrazia. Conclusioni La digitalizzazione sta cambiando il volto dell’accoglienza. Soluzioni come la reception virtuale di Ok Home rappresentano un’opportunità concreta per rendere l’ospitalità più moderna, efficiente e in linea con le aspettative del viaggiatore contemporaneo. Vuoi scoprire se la reception virtuale è la soluzione giusta per la tua struttura? Contattaci o continua a seguirci sul blog e su Instagram.

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Smart Home

Casa tradizionale o Smart Home? Confronto tra sostenibilità e risparmio energetico

Negli ultimi anni, il concetto di smart home è diventato sempre più popolare, grazie alla sua capacità di migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Ma come si confronta una casa intelligente con una tradizionale in termini di sostenibilità e risparmi a lungo termine? Analizziamo i dati e le tendenze per capire quale opzione sia più vantaggiosa per il futuro. Efficienza energetica: il punto di forza delle smart home Una smart home utilizza tecnologie avanzate per ottimizzare i consumi energetici. Sistemi come termostati intelligenti, illuminazione automatizzata ed elettrodomestici connessi permettono di ridurre gli sprechi e adattare i consumi alle reali esigenze degli abitanti. Termostati intelligenti: secondo uno studio citato da Infobuild Energia, i termostati smart possono ridurre i consumi di riscaldamento e raffreddamento fino al 20-30%. Questi dispositivi regolano automaticamente la temperatura in base alle abitudini degli utenti e alle condizioni meteorologiche esterne. Illuminazione e elettrodomestici: l’uso di lampadine a LED e di sistemi di automazione consente di ridurre i consumi elettrici fino al 15-20%, contribuendo a un notevole risparmio economico e ambientale. In confronto, una casa tradizionale spesso non dispone di queste tecnologie, il che porta a un maggiore spreco di energia. Ad esempio, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento tradizionali operano spesso a pieno regime, anche quando non necessario, aumentando i consumi e le emissioni di CO₂. Riduzione delle emissioni: un vantaggio per l’ambiente Le smart home non solo riducono i costi in bolletta, ma contribuiscono anche a diminuire l’impatto ambientale. Secondo un articolo pubblicato su Rinnovabili e Risparmio, gli edifici intelligenti possono ridurre le emissioni di gas serra fino al 40% rispetto alle costruzioni tradizionali. Integrazione con fonti rinnovabili: le smart home sono spesso progettate per integrare pannelli solari, pompe di calore e altre tecnologie rinnovabili. Questo permette di generare energia pulita direttamente in casa, riducendo la dipendenza da fonti fossili. Monitoraggio in tempo reale: grazie a sensori e sistemi di gestione energetica, gli abitanti delle smart home possono monitorare i consumi in tempo reale e adottare comportamenti più sostenibili. Al contrario, le case tradizionali spesso non dispongono di queste funzionalità, rendendo più difficile il passaggio a un modello energetico a basse emissioni. Risparmi a lungo termine: un investimento che ripaga Sebbene l’installazione di tecnologie smart richieda un investimento iniziale, i risparmi a lungo termine sono significativi. Secondo Infobuild Energia, una famiglia media può risparmiare fino a 500-700 euro all’anno grazie all’ottimizzazione dei consumi energetici. Ammortamento dei costi: l’investimento iniziale in dispositivi smart può essere ammortizzato in 3-5 anni, grazie ai risparmi in bolletta. Aumento del valore dell’immobile: una casa intelligente è più attraente per i potenziali acquirenti, aumentando il valore di mercato dell’immobile. Le case tradizionali, invece, richiedono spesso interventi di ristrutturazione per raggiungere livelli simili di efficienza, con costi aggiuntivi e tempi più lunghi. Smart Home nel settore dell’hospitality Il concetto di smart home non si limita alle abitazioni private, ma sta rivoluzionando anche il settore dell’hospitality e degli affitti brevi. Strutture ricettive, bed & breakfast e appartamenti in affitto stanno sempre più adottando tecnologie intelligenti per migliorare l’esperienza degli ospiti e ottimizzare la gestione energetica. Un esempio è rappresentato da Ok Home, un servizio innovativo che integra soluzioni smart home negli affitti brevi. Grazie a tecnologie avanzate, Ok Home offre una serie di vantaggi sia per i proprietari che per gli ospiti: Gestione remota: i proprietari possono monitorare e controllare da remoto i dispositivi della casa, come il riscaldamento, l’aria condizionata e la gestione degli accessi, riducendo i costi operativi e migliorando l’efficienza energetica. Esperienza personalizzata per gli ospiti: gli ospiti possono godere di un soggiorno confortevole e su misura, con la possibilità di regolare la temperatura l’accensione e lo spegnimento da remoto del condizionatore o del termostato, l’host, può creare una temperatura adeguata prima dell’arrivo del proprio ospite. Risparmio energetico: Ok Home utilizza sistemi di automazione che riducono gli sprechi energetici, ad esempio spegnendo automaticamente le luci o regolando il termostato quando gli ospiti sono fuori casa. Questo si traduce in un minor impatto ambientale e in bollette più leggere per i proprietari. Vantaggi per il settore degli affitti brevi L’adozione di tecnologie smart home nel settore degli affitti brevi, come quelle offerte da Ok Home, porta numerosi benefici: Aumento della competitività: una struttura ricettiva dotata di tecnologie intelligenti attira più ospiti, soprattutto quelli attenti alla sostenibilità e al comfort. Riduzione dei costi operativi: l’ottimizzazione dei consumi energetici e la gestione remota riducono i costi di manutenzione e gestione. Impatto ambientale ridotto: le strutture che adottano soluzioni smart home contribuiscono a ridurre le emissioni di CO₂, allineandosi alle richieste di un turismo sempre più green. L’integrazione delle tecnologie smart home nel settore dell’hospitality e degli affitti brevi, come dimostrato da Ok Home, rappresenta una svolta importante verso un futuro più sostenibile ed efficiente. Non solo migliora l’esperienza degli ospiti, ma offre anche vantaggi tangibili in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni e gestione ottimizzata delle proprietà. Per conoscere i prossimi sviluppi, rimani aggiornamento attraverso i post del blog e segui il nostro profilo Instagram.

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Normative sulla privacy

Normative sulla privacy: come gestire i dati degli ospiti in modo sicuro

Nel settore dell’hospitality, la gestione dei dati personali degli ospiti è un aspetto cruciale, soprattutto durante il processo di check-in. Con l’aumento delle normative sulla privacy e della sensibilità dei clienti verso la protezione dei propri dati, è fondamentale adottare misure adeguate per garantire la sicurezza e la conformità legale. Le principali normative sulla privacy In Italia e in Europa, la gestione dei dati personali è regolamentata da diverse normative, tra cui: Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR): il GDPR, entrato in vigore nel 2018, è la normativa di riferimento per la protezione dei dati personali nell’Unione Europea. Stabilisce principi chiari su come raccogliere, conservare e utilizzare i dati degli utenti, garantendo trasparenza e sicurezza. Consenso esplicito: gli ospiti devono essere informati in modo chiaro su come i loro dati verranno utilizzati e devono dare il loro consenso esplicito. Diritto all’oblio: gli ospiti possono richiedere la cancellazione dei loro dati personali in qualsiasi momento. Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003): integrato dal GDPR, il Codice della Privacy italiano prevede ulteriori disposizioni specifiche per il contesto nazionale, come l’obbligo di nominare un Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) per le strutture ricettive di grandi dimensioni. Linee guida del Garante della Privacy: l’autorità italiana per la protezione dei dati ha pubblicato linee guida specifiche per il settore turistico, sottolineando l’importanza di adottare misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere i dati degli ospiti. Best practices per il check-in sicuro Durante il processo di check-in, è essenziale adottare misure che garantiscano la sicurezza dei dati degli ospiti.  Raccolta dati minimale: richiedere solo le informazioni strettamente necessarie per il soggiorno, come nome, cognome, documento d’identità e dati di pagamento. Consenso informato: fornire agli ospiti una informativa privacy chiara e dettagliata, spiegando come i loro dati verranno utilizzati, conservati e protetti. Assicurarsi che gli ospiti acconsentano esplicitamente al trattamento dei dati. Sicurezza digitale: utilizzare sistemi di gestione dei dati protetti da password. Evitare di conservare dati su supporti fisici non protetti (es. fogli di carta lasciati incustoditi).   Tecnologie per la protezione dei dati L’adozione di tecnologie avanzate può semplificare la gestione dei dati e migliorare la sicurezza: Piattaforme di check-in digitali: utilizzare sistemi di check-in online che consentono agli ospiti di inserire i propri dati in modo sicuro e conforme al GDPR. Queste piattaforme spesso includono funzionalità di crittografia e backup automatico. Firma elettronica o consenso informato: implementare la firma elettronica o la convalida per il consenso al trattamento dei dati, garantendo un processo trasparente e tracciabile. Self Check-in e Check-in da Remoto: Privacy e Efficienza Negli ultimi mesi si è discusso molto dei sistemi di self check-in da remoto. Sebbene una circolare ministeriale abbia ribadito la necessità di effettuare il check-in de visu, con la raccolta fisica dei dati dell’ospite, le soluzioni di self check-in e check-in da remoto restano tra i più sicuri per la raccolta dati in termini di privacy nel settore dell’hospitality. Queste soluzioni non solo migliorano l’esperienza degli ospiti, rendendo il processo di arrivo più veloce e flessibile, ma sono anche più rispettose della normativa sulla privacy rispetto alla tradizionale raccolta dei dati di persona. Minimizzazione del contatto fisico: con il self check-in, gli ospiti possono inserire i propri dati personali direttamente tramite un’app o una piattaforma online, riducendo al minimo l’interazione fisica con il personale. Questo non solo è più comodo, ma limita anche il rischio di errori umani nella gestione dei dati. Consenso digitale: i sistemi di check-in da remoto permettono di ottenere il consenso al trattamento dei dati in modo chiaro e tracciabile, rispettando i requisiti del GDPR. Gli ospiti possono leggere l’informativa privacy e dare il proprio consenso in modo digitale, creando un registro sicuro e conforme alle normative. Sicurezza dei dati: le piattaforme di self check-in utilizzano tecnologie avanzate, garantendo che i dati degli ospiti siano protetti da accessi non autorizzati. Ok Home: Un esempio di Self Check-in Ok Home rappresenta un esempio eccellente di come il self check-in possa essere implementato in modo sicuro ed efficiente. Grazie alla sua piattaforma digitale, Ok Home offre: Password personalizzate: gli ospiti ricevono credenziali e password personalizzate per l’accesso alla piattaforma di check-in on line. Consenso informato: gli ospiti, prima di accedere alla piattaforma di check-in on line, sono invitati a leggere e autorizzare il trattamento dei propri dati. Informativa privacy integrata: Ok Home garantisce che gli ospiti siano adeguatamente informati sul trattamento dei loro dati, con un’informativa chiara e accessibile. Check-in autonomo: gli ospiti possono completare il processo di check-in in modo autonomo, inserendo i propri dati direttamente dall’app o dal sito web. Protezione dei dati: i dati degli ospiti sono conservati su piattaforme sicure, conformi al GDPR e alle normative italiane sulla privacy. Il self check-in e i sistemi di check-in da remoto rappresentano il futuro dell’hospitality, combinando efficienza, comodità e rispetto per la privacy. Queste soluzioni non solo semplificano il processo di arrivo, ma garantiscono anche una gestione dei dati più sicura e conforme alle normative. Per conoscere i prossimi sviluppi, rimani aggiornamento attraverso i post del blog e segui il nostro profilo Instagram.

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Riconoscimento de visu digitale

Riconoscimento degli ospiti per il self check-in: dal de visu al digitale con Ok Home

Le modalità consentite per l’identificazione degli ospiti nelle strutture ricettive hanno subito svariate interpretazioni negli ultimi mesi, generando caos tra gli operatori del settore. Proviamo a mettere in ordine i fatti partendo dalla Circolare del Ministero sul riconoscimento de visu per arrivare alla più recente apertura da parte del Viminale sull’utilizzo di tecnologie per l’identificazione da remoto. È importante notare che nessuna normativa parla mai della necessità di un riconoscimento di persona, si limita a richiedere di rilevare l’identità dell’ospite La circolare del Ministero sull’identificazione de visu Il 18 Novembre 2024 il Ministero dell’Interno, attraverso una circolare, ribadisce l’importanza del riconoscimento de visu per garantire la corretta identificazione degli ospiti, fornendo così un’interpretazione dell’articolo 109 del TULPS. Ribadisce in particolare le necessità della presenza fisica dell’host al momento del check-in, incaricato di verificare l’identità attraverso il confronto diretto con un documento di riconoscimento dell’ospite. Ricordiamo che la Circolare, in quanto tale, non ha valore normativo, ma puramente interpretativo, per cui non vincola il cittadino e gli operatori. Tale procedura evidenzia limiti significativi in termini di praticità e flessibilità, soprattutto per le strutture extra alberghiere e gli affitti brevi, dove l’automazione e la gestione a distanza sono sempre più richieste, sia dall’host che dall’ospite. L’apertura del Ministero al riconoscimento da remoto Il 27 Dicembre 2024, a seguito delle richieste del settore turistico e delle associazioni di categoria, si è tenuto un incontro tra il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, e una delegazione delle principali realtà associative del settore: Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi (AIGAB), FIAIP, Confassociazioni Real Estate, Pro.Loca.Tur, Rescasa Lombardia, ABBAV, FARE, ALBAA, Bre-VE, Host+Host, Host Italia, Myguestfriend e Property Managers Italia. Durante l’incontro, il Ministro Piantedosi ha mostrato apertura verso un’interpretazione evolutiva delle normative sul riconoscimento degli ospiti. Come spiegato dal Vicepresidente AIGAB, Michele Ridolfo, il Ministro ha affermato che la modalità di identificazione “de visu”, prevista dalla circolare del 18 novembre, potrebbe essere applicata anche attraverso soluzioni tecnologiche. “Abbiamo ribadito la necessità di validare il riconoscimento da remoto tramite processi digitali avanzati che i gestori professionali già utilizzano, e siamo soddisfatti delle risposte ricevute”, ha dichiarato Ridolfo.  Questa innovazione rappresenta una risposta concreta alle esigenze di un settore in rapida evoluzione, dove la domanda di soluzioni flessibili e automatizzate è in costante crescita. In paesi come gli Stati Uniti, il self check-in è considerato un criterio fondamentale nella scelta di un alloggio è infatti tra i primi 10 servizi più richiesti sulla piattaforma AirBnB. I viaggiatori apprezzano la possibilità di accedere alla propria sistemazione senza preoccuparsi di ritardi aerei, treni soppressi od orari rigidi degli host. I sistemi di identificazione che adottano le nuove soluzioni tecnologiche permettono di acquisire e verificare i dati degli ospiti in modo sicuro e conforme alle normative sulla privacy, migliorando al contempo l’esperienza del cliente. Tali sistemi sono già ampiamente utilizzati in molteplici altri settori, dagli aeroporti alla pubblica amministrazione. L’adozione per il settore del turismo è dunque un semplice ampliamento. Il nuovo sistema di Ok Home: tecnologia al servizio dell’ospitalità In questo contesto di apertura e trasformazione, Ok Home si distingue come pioniere nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per la gestione degli ospiti. Stiamo infatti lavorando all’introduzione di un sistema innovativo che combina il riconoscimento facciale e la verifica documentale per offrire un processo di check-in completamente automatizzato e sicuro. Il funzionamento del sistema è semplice e intuitivo: Acquisizione dei dati: l’ospite, utilizzando il proprio smartphone, scatta una foto del documento di identità. Il sistema acquisisce automaticamente i dati necessari e richiede un selfie per confrontarlo con la foto presente sul documento, tramite strumenti di mach biometrico in AI. Conferma del pre-check-in: una volta completata la verifica, il pre-check-in è concluso, consentendo all’ospite di ricevere tutte le informazioni necessarie per l’accesso alla struttura. Accesso alla struttura: al momento dell’arrivo, l’ospite digita un Codice OTP valido e utilizza l’app per effettuare una nuova certificazione del volto. Dopo questa verifica finale, la porta della struttura si apre automaticamente. Questa soluzione non solo semplifica il processo di check-in, ma garantisce anche elevati standard di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di frode e migliorando l’efficienza operativa delle strutture ricettive. 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Simbolo dell'ecosostenibilità

Educare gli ospiti al risparmio energetico: pratiche sostenibili per soggiorni responsabili

Nel mondo dell’ospitalità, la sostenibilità non è più solo un’opzione, ma una necessità. Un primo passo molto importante per ridurre l’impatto ambientale e promuovere un turismo più sostenibile è quello di educare gli ospiti al risparmio energetico. In questo articolo, illustreremo com’è possibile intervenire lato consumo energetico e spiegheremo anche alcune best practice in termini di sostenibilità. Capiremo inoltre come le soluzioni offerte da Ok Home possono aiutare il raggiungimento di questi obiettivi. Buone pratiche di risparmio energetico per gli ospiti Spegnere le luci e i dispositivi elettronici quando non servonoUna delle azioni più semplici, ma anche più trascurate, è quella di spegnere luci, televisori e dispositivi elettronici quando si esce dalla stanza. Questo piccolo gesto ha un impatto significativo sulla riduzione del consumo energetico di una struttura ricettiva. Utilizzare l’aria condizionata e il riscaldamento in modo responsabileMantenere una temperatura moderata e spegnere l’aria condizionata o il riscaldamento quando si aprono le finestre o si lascia la stanza può fare una grande differenza. Ridurre il consumo di acqua caldaPreferire docce brevi e utilizzare l’acqua calda solo quando necessario aiuta a risparmiare energia. Il riscaldamento dell’acqua è infatti uno dei principali consumi energetici di una struttura ricettiva. Sfruttare il più possibile la luce naturaleAprire le tende e gli scuri durante il giorno per sfruttare al massimo la luce naturale riduce la necessità di illuminazione artificiale.   Come Ok Home facilita il risparmio energetico e il controllo consumi Per aiutare gli host a rendere le proprie strutture più sostenibili, Ok Home offre soluzioni tecnologiche innovative e all’avanguardia. I nostri sistemi rendono il risparmio energetico facile e intuitivo per ospiti e gestori di strutture ricettive. Ecco alcune delle principali soluzioni: Card system o presence systemQuesto sistema è progettato per interrompere automaticamente l’erogazione di corrente elettrica quando l’ospite non è presente all’interno della struttura. In questo modo, si garantisce un notevole risparmio sia in termini di costi operativi che di consumo energetico, contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse. Easy SplitQuesto sistema facilita lo spegnimento degli split dell’aria condizionata quando l’ospite non è presente nella struttura. È inoltre possibile integrare un sensore che spegne automaticamente lo split nel caso in cui una finestra venga lasciata aperta. Questo garantisce l’utilizzo degli split solo quando realmente necessario, eliminando sprechi e ottimizzando il consumo energetico. Clima ControlIl sistema Clima Control permette di regolare una temperatura cosiddetta di “comfort” sia per gli split dell’aria condizionata che per la caldaia. Questo consente di mantenere un ambiente piacevole, rispettando al contempo le linee guida per il risparmio energetico e contribuendo a una gestione più efficiente delle risorse.   Conclusione Sensibilizzare gli ospiti sul risparmio energetico non solo aiuta l’ambiente, ma rafforza anche l’immagine della struttura come responsabile e attenta alla sostenibilità. Grazie alle soluzioni tecnologiche di Ok Home, è possibile creare un’esperienza di soggiorno confortevole e, al tempo stesso, ecologica. Educare gli ospiti è dunque un investimento per il futuro: ogni piccolo gesto, se moltiplicato per migliaia di soggiorni, può fare una grande differenza.  Per conoscere i prossimi sviluppi, rimani aggiornamento attraverso i post del blog e segui il nostro profilo Instagram. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

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Verifica De Visu

Check-in online e verifica “de visu”: proposte per una gestione sicura ed efficiente

La recente circolare del Ministero dell’Interno del del 18 novembre 2024 ha riportato l’attenzione sul tema della sicurezza nel processo di check-in. Tale documento identifica nella verifica in presenza (detta anche “de visu“) la modalità più affidabile per garantire l’identificazione corretta e certa degli ospiti.  In qualità di operatori del settore, accogliamo con favore l’intento della circolare di rafforzare la sicurezza. Per contribuire a un dialogo costruttivo sul tema, proponiamo quelle che riteniamo essere le soluzioni che possano rendere i processi più rapidi, sicuri ed efficienti. Legge e tecnologia: una collaborazione possibile L’articolo 109 del TULPS stabilisce che i gestori devono identificare gli ospiti attraverso la presentazione di documenti validi. Dopodiché, saranno tenuti a trasmettere i dati al portale “Alloggiati Web” della Polizia di Stato. Tuttavia, la legge non specifica che l’identificazione debba avvenire esclusivamente in presenza. Tecnologie all’avanguardia, come quelle offerte da OK Home, possono affiancare la verifica “de visu”, rendendo il processo più efficiente e senza comprometterne la sicurezza. Ad esempio: I sistemi di check-in online raccolgono e validano i dati dell’ospite prima dell’arrivo, semplificando il riconoscimento in presenza. La combinazione di verifica digitale e controllo “de visu” garantisce una doppia sicurezza, minimizzando il rischio di errori e velocizzando il processo.   L’Efficienza dei sistemi di check-in online Soluzioni tecnologiche, come quelle di OK Home, sono già ampiamente utilizzate in settori regolamentati, dimostrando elevati standard di affidabilità.  Il nostro sistema prevede: Raccolta dati anticipata: nome, cognome, documento di identità e foto identificativa sono inviati prima dell’arrivo, agevolando la preparazione dell’accoglienza. Firma digitale OTP: garantisce la validità dei dati forniti dall’ospite. Verifica automatica: algoritmi avanzati confrontano i dati del documento con il selfie, riducendo al minimo gli errori. Verifica da remoto: attraverso una videochiamata con l’ospite, il gestore potrà verificare la corrispondenza dei dati preventivamente raccolti.   Questi strumenti non solo supportano la verifica “de visu”, ma la rendono più fluida ed efficiente, permettendo al gestore di concentrarsi sul controllo finale e sull’accoglienza dell’ospite. La circolare del Ministero: opportunità per migliorare Comprendiamo l’intento della circolare di limitare l’uso improprio di soluzioni non regolamentate, come l’uso delle keybox e l’invio non sicuro di documenti tramite WhatsApp.  Tuttavia, è importante distinguere tra queste pratiche e le tecnologie avanzate di check-in online, che possono: Garantire la sicurezza dei dati attraverso protocolli certificati. Affiancare il riconoscimento “de visu”, senza sostituirlo, per migliorare l’esperienza sia dell’ospite che del gestore.   Prospettive future: dialogo e collaborazione Siamo certi che la tecnologia possa essere un valido supporto per ottimizzare il processo di check-in.  Dunque, proponiamo: Certificazione delle tecnologie: definire dei criteri per determinare quali sistemi integrano correttamente verifica digitale e riconoscimento “de visu”. Progetti pilota: testare soluzioni ibride in strutture ricettive, per valutarne l’efficacia. Collaborazione tra istituzioni e operatori: garantire sicurezza e innovazione, attraverso un dialogo costruttivo. In conclusione Il check-in online non andrebbe proposto come sostituto del riconoscimento “de visu”, ma di affiancarlo per renderlo più rapido ed efficiente. Soluzioni come quelle di OK Home offrono un doppio livello di sicurezza, semplificando il lavoro degli operatori e migliorando l’esperienza degli ospiti. Riteniamo che una regolamentazione chiara e contemporanea possa valorizzare l’uso della tecnologia. Inoltre, contribuirebbe a tutelare sicurezza e decoro urbano. Siamo quindi pronti e aperti a collaborare con le istituzioni per promuovere un turismo sostenibile, inclusivo e tecnologicamente avanzato. Per conoscere i prossimi sviluppi, rimani aggiornamento attraverso i post del blog e sul nostro profilo Instagram.

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Turismo digitale

L’evoluzione del turismo digitale: il self check-in e le nuove aspettative dei turisti

L’evoluzione del turismo digitale e il ruolo della tecnologia Secondo l’articolo “Viaggi 2040: 2,4 miliardi di motivi per guardare con entusiasmo al futuro del settore” di Hany Abdelkawi (Novembre 2024), entro il 2040 si prevede un incremento significativo del numero di viaggiatori globali, che potrebbero registrare un aumento del 60% a livello internazionale. India, Cina e Stati Uniti saranno i mercati con il ritmo di crescita più rapido. Si tratta di viaggiatori con buone competenze digitali che prendono decisioni rapide e prenotano voli aerei con tempo medio di anticipo inferiore ai 50 giorni. Questo aumento richiederà soluzioni ricettive sempre più digitali, efficienti e scalabili per garantire un’accoglienza fluida e al passo con i tempi.  Il self check-in, esempio di automazione e semplicità, è ormai al centro di questa rivoluzione, e diventerà un elemento imprescindibile nel futuro del turismo, sia per rispondere alla crescente domanda di autonomia dei viaggiatori, sia per ottimizzare la gestione delle strutture ricettive.  Tuttavia, l’implementazione di queste soluzioni e la scelta del self check-in devono essere attentamente valutate per garantire una convivenza armoniosa nei contesti urbani, rispettando il decoro cittadino e prevenendo situazioni di degrado come quelle recentemente registrate con le Key Box in molte città italiane. Pertanto, le soluzioni di self check-in dovranno rispondere inevitabilmente a criteri digitali con sistemi all’avanguardia. Perché Ok Home è una scelta vincente 1. Flessibilità per il turista globale I viaggiatori di tutto il mondo, con esigenze diverse e orari di arrivo variabili, beneficiano di un sistema di self check-in che elimina la necessità di interazioni dirette. Ok Home consente accessi personalizzati attraverso codici d’accesso, serrature intelligenti e smartphone, garantendo un’esperienza fluida e senza barriere linguistiche. 2. Ottimizzazione per le strutture ricettive Le soluzioni Ok Home permettono ai gestori di automatizzare processi come la registrazione degli ospiti, l’invio di istruzioni pre-arrivo e la gestione degli accessi. Questo contribuisce ad abbattere i costi operativi, semplifica la logistica e consente di dedicare maggiore attenzione alla qualità del soggiorno. 3. Sicurezza e sostenibilità Grazie a chiavi digitali e monitoraggio in tempo reale, Ok Home garantisce un controllo degli accessi affidabile e sicuro, fondamentale in contesti urbani complessi. Inoltre, l’automazione riduce l’impatto ambientale, eliminando l’uso di chiavi fisiche e riducendo gli spostamenti del personale. 4. Adattabilità a scenari internazionali Ok Home si integra perfettamente in mercati turistici con dinamiche diverse, dai piccoli B&B ai grandi hotel. La capacità di configurare il sistema secondo le normative locali e le caratteristiche delle destinazioni garantisce un’applicabilità universale, rispettando il contesto urbano e le regole di convivenza. 5. Un turismo più accessibile L’adozione di Ok Home favorisce un turismo più inclusivo, eliminando le barriere tradizionali come la necessità di un desk fisico. Questo è particolarmente utile in destinazioni molto frequentate, dove la gestione tradizionale risulterebbe inefficiente. In un mondo dove il turismo è sempre più globalizzato e tecnologico, soluzioni come quelle di Ok Home non solo migliorano l’esperienza degli ospiti, ma contribuiscono a un settore più sostenibile e pronto per le sfide future.

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Key box

La risposta al problema delle Key Box nelle città: scopri Ok Building

Negli ultimi anni, con la crescita del mercato degli affitti brevi e delle case vacanze, le Key Box (o cassette di sicurezza per le chiavi) sono diventate una soluzione diffusa nelle città italiane per agevolare il check-in degli ospiti.  Tuttavia, l’uso improprio di queste cassette ha portato a un aumento delle polemiche. Posizionate anche in luoghi pubblici inappropriati, come pali della luce e cartelli stradali, esse sono spesso viste come un deturpamento del paesaggio urbano. Un esempio recente è riportato nell’articolo de La Repubblica del 23 ottobre, che racconta di come i cittadini abbiano addirittura rimosso brutalmente queste Key Box. Il tema ha assunto così tanta rilevanza da arrivare anche al centro del dibattito del G7 sul turismo, che si sta tenendo a Firenze proprio in questi giorni. Come riportato il 13 novembre dal Corriere Fiorentino, anche le alte cariche del governo hanno riconosciuto le problematiche legate alle Key Box. Il loro impiego disordinato e sregolato ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza e l’estetica delle città, ponendo il settore degli affitti brevi al centro di dibattiti controversi. Key Box nelle città: vantaggi e limiti Le Key Box consentono agli ospiti di ritirare le chiavi di un appartamento senza dover incontrare l’host. Questo garantisce una certa flessibilità, ma sono spesso collocati in luoghi inadeguati, lontani dal portone d’ingresso, risultando in un impatto visivo negativo e ponendo problemi di sicurezza. Sicurezza e privacy: se installate in aree poco sicure, le Key Box possono diventare vulnerabili a manomissioni. Inoltre, se i codici di accesso non sono cambiati frequentemente, si rischiano violazioni della sicurezza della struttura. Esperienza dell’ospite: le Key Box non sono sempre intuitive da trovare. Ad esempio di notte, in caso di condizioni atmosferiche avverse o se posizionati lontano dal portone principale. Manutenzione costante: gli host devono controllare regolarmente che le Key Box non siano oggetto di atti vandalici. Inoltre, è opportuno aggiornare con frequenza i codici di accesso; un’operazione che richiede tempo e impegno. L’alternativa: il self check-in di Ok Home In risposta alle problematiche legate alle Key Box, Ok Home offre una soluzione innovativa per semplificare il self check-in da remoto: Ok Building. Si tratta di una tecnologia pensata per l’accesso da remoto al portone condominiale, garantendo sicurezza e modernità. Il sistema Ok Building permette agli ospiti di accedere tramite un link sullo smartphone o un codice temporaneo su un tastierino. Qualora non fosse possibile installare un tastierino, Ok Home offre una tecnologia che consente di aprire il portone condominiale con un semplice codice di suonata, ovvero suonando il campanello un numero di volte prestabilito. In ogni circostanza, l’host può comunque aprire il portone anche da remoto. Questo sistema non richiede interventi sull’impianto condominiale, il che rende l’installazione rapida e senza complicazioni. I vantaggi del self check-in di Ok Home Maggiore sicurezza: Ok Home utilizza codici temporanei e controllo da remoto, permettendo all’host di monitorare l’accesso in tempo reale e offrendo una sicurezza superiore rispetto alle tradizionali Key Box. Esperienza dell’utente intuitiva: gli host possono fornire istruzioni personalizzate tramite la web app, semplificando il processo di check-in per gli ospiti. Non c’è bisogno di cercare una cassetta per le chiavi; l’accesso avviene in modo semplice e veloce tramite codice o app. Integrazione con OTA e Channel Manager: Ok Home si integra facilmente con le principali OTA, i Channel Manager e i gestionali. Questo consente di sincronizzare automaticamente i codici di accesso con le prenotazioni, risultando in una gestione più efficiente. Riduzione dei costi di gestione: grazie all’automazione, il sistema Ok Home riduce significativamente il tempo e i costi di gestione associati al cambio dei codici e alla manutenzione delle Key Box. Perché scegliere Ok Home per il check-in? Optare per Ok Home significa scegliere una soluzione di self check-in moderna, sicura e rispettosa dell’ambiente urbano. Questo sistema non solo migliora l’esperienza di ospiti e host, ma riduce anche l’impatto visivo negativo nei luoghi pubblici, evitando la proliferazione di Key Box inappropriati. Scegliere Ok Home è una scelta consapevole per chi cerca innovazione, sicurezza e integrazione perfetta con le esigenze dell’ospitalità moderna. Clicca qui per scoprire di più sul Self Check-In di Ok Home e seguici su Instagram!

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Consumi energetici: ridurre gli sprechi per affitti brevi e hotel con Ok Home

La gestione dei consumi energetici è una sfida per chi si occupa di affitti brevi ma anche per gli hotel. Questo è in parte dovuto anche all’aumento dei costi dell’energia e all’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale.  Per affrontare la situazione, è necessario adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia capaci di ridurre sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse. Ok Home propone un sistema efficiente che permette di monitorare e gestire i consumi in maniera facile e veloce. Uno degli strumenti più efficaci è il controllo da remoto degli impianti, sincronizzato con il calendario delle prenotazioni. Questo permette di gestire e regolare l’accensione e lo spegnimento di sistemi di aria condizionata e di riscaldamento. Così facendo, sarà possibile limitare gli sprechi in strutture ricettive come appartamenti per affitti brevi e hotel. Le nostre schede energy permetteranno di comandare i dispositivi collegati da remoto, impostando dei semplici automatismi come “accendere l’alloggio” al check-in e “spegnerlo” al check-out. La domotica di Ok Home consente inoltre di programmare spegnimenti automatici quando gli ospiti escono dalla stanza o dall’appartamento. E la sincronizzazione con il calendario delle prenotazioni aiuta a evitare eventuali sprechi dovuti a dimenticanze o abusi. Ad esempio, può capire che un ospite lasci la struttura dimenticando di spegnere l’aria condizionata. Dalla sincronizzazione con il calendario, il sistema può rilevare il termine del soggiorno e intervenire in autonomia per spegnere l’apparecchio. Un’azione di questo tipo contribuisce a ridurre notevolmente i consumi energetici. Sensori di presenza e di movimento Ok Home è dotato di sensori di movimento e di presenza che possono essere installati nelle stanze della struttura. Tramite un contatto alla porta, questi sensori rilevano l’ingresso e l’uscita degli ospiti. Se una stanza munita di sensore rimane vuota, il sistema disattiva l’apparecchio finché non viene rilevata una nuova presenza. Il funzionamento è garantito a prescindere da una connessione a Internet. Card System riduce i consumi energetici Il Card System di Ok Home è una soluzione pensata per il controllo intelligente dei consumi all’interno delle strutture ricettive. Ideale per hotel e bed and breakfast, ma anche per appartamenti e case vacanze per affitti brevi. Questo sistema utilizza una soluzione combinata. Al suo arrivo, l’ospite avrà a disposizione un one-time code da digitare al primo accesso su un tastierino collocato fuori dall’alloggio. Una volta effettuato l’accesso, potrà utilizzare la key card per tutta la durata del soggiorno. La card sarà collocata in un’apposita tasca all’interno della stanza e sarà attiva solo durante il periodo della prenotazione. In sintesi, il Card System di Ok Home è un sistema semplice per il controllo dei consumi energetici, che aiuta a migliorare l’efficienza delle strutture ricettive, mantenendo elevati standard di comfort per gli ospiti. Gestione temperature per limitare gli sprechi Il sistema di Ok Home permette di personalizzare la temperatura delle strutture, regolando il riscaldamento o il raffreddamento in base alla presenza dell’ospite e alle preferenze impostate. Quando la stanza è vuota, ad esempio, il sistema riduce o disattiva l’aria condizionata o il riscaldamento per evitare sprechi di energia. Le strutture possono impostare soglie di temperatura massima e minima per garantire il comfort, senza eccessi. Gli ospiti possono regolare manualmente la temperatura, ma all’interno di un range predefinito, evitando sprechi di energia o malfunzionamenti. Conclusione Implementare sistemi tecnologici all’avanguardia come quelli di Ok Home è un passo in avanti verso la riduzione dei consumi energetici. Chi gestisce strutture ricettive per affitti brevi e hotel potrà così beneficiare di una gestione più sostenibile delle risorse.  Inoltre, al di là del risparmio economico per i gestori, queste tecnologie migliorano l’esperienza degli ospiti, che potranno beneficiare di un ambiente confortevole e rispettoso dell’ambiente. Clicca qui per scoprire il controllo consumi Ok Home e seguici su Instagram!

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Persona che lavora su un computer portatile con icone virtuali sovrapposte che rappresentano documenti, avvisi legali e una bilancia della giustizia, simbolo di processi legali e gestione documentale digitale

Legislazione e normative per affitti brevi: novità su leggi, norme e regolamenti

Legislazioni e normative per affitti brevi in Italia hanno subìto importanti aggiornamenti nel 2024. L’obiettivo delle nuove norme è aumentare la trasparenza e combattere l’abusivismo nel settore. Dal 1° settembre 2024, è obbligatorio per chi affitta immobili per periodi inferiori a 30 giorni ottenere e pubblicare il Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice deve essere visibile sia all’interno della struttura sia negli annunci pubblicitari, sia online che offline. Le piattaforme come Airbnb e Booking sono tenute a bloccare gli annunci privi di CIN. Inoltre, chi gestisce più di quattro immobili deve aprire una partita IVA e presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Nuovi requisiti di sicurezza Le nuove legislazioni e normative per affitti brevi riguardano anche requisiti di sicurezza più stringenti per gli immobili. Ad esempio, l’installazione di rilevatori di gas e monossido di carbonio e la presenza di estintori.  Le sanzioni per chi non si adegua possono arrivare fino a 8.000 euro. Mentre gli annunci non conformi possono essere rimossi dalle piattaforme di prenotazione. Sul fronte fiscale, dal 1° gennaio 2024 è stata introdotta una nuova aliquota del 26% per la cedolare secca sugli affitti brevi. Questa si applica superate le quattro locazioni annuali, oppure per chi offre servizi aggiuntivi come colazione o pasti. Chi affitta una sola proprietà può invece beneficiare di un’aliquota ridotta al 21%. Tutti questi nuovi obblighi di legge si sommano a quelli già in atto. È quindi evidente come la gestione degli affitti brevi sia sempre più complessa, costringendo gli host a navigare in un mare di adempimenti legali e fiscali.  Tuttavia, strumenti tecnologici all’avanguardia come Ok Home e il self check-in, possono rendere la gestione di un affitto breve molto più semplice e meno stressante. Si va così verso una gestione più fluida e moderna, semplificando l’esperienza degli ospiti e rendendo più efficienti i processi di gestione delle strutture.  Dall’automazione delle prenotazioni online fino all’introduzione di strumenti per la gestione intelligente delle risorse, l’adozione di soluzioni innovative è diventata una necessità per chi opera nel settore alberghiero. Ancor di più visto il mercato sempre più competitivo e digitalizzato. L’importanza dell’integrazione tra tecnologie Un elemento chiave per il successo delle soluzioni di self check-in è la loro capacità di integrarsi con altre tecnologie e piattaforme. In tal senso, Ok Home figura tra i leader di settore, offrendo un sistema di gestione delle chiavi e degli accessi completamente automatizzato.  Le nostre soluzioni interagiscono con le principali piattaforme di prenotazione (OTA), sistemi di gestione alberghiera (PMS) e app per la comunicazione diretta con gli ospiti. E c’è di più: prevedono l’invio diretto dei dati al portale Alloggiati Web della Polizia di Stato. Grazie a questa integrazione, gli host possono controllare e gestire interamente da remoto l’intero processo di check-in e check-out. Questo non solo riduce il carico di lavoro per il personale, ma offre agli ospiti un’esperienza più fluida e senza interruzioni.  Inoltre, la possibilità di gestire in maniera automatizzata le chiavi, attraverso serrature intelligenti o codici di accesso temporanei, elimina del tutto il rischio di problemi legati allo smarrimento delle chiavi fisiche. Per l’host, c’è anche un altro plus, ovvero la riduzione dei costi legati alla gestione delle risorse umane. Non è più necessario impiegare personale dedicato esclusivamente all’accoglienza; le operazioni possono essere eseguite da remoto con pochi clic. E poi, i sistemi automatizzati forniscono una sicurezza aggiuntiva, permettendo di monitorare gli accessi in tempo reale, con un controllo maggiore sulla gestione dell’occupazione. Conclusione In un mondo dove legislazioni e normative per affitti brevi cambiano velocemente e dove il tempo è una risorsa preziosa, soluzioni come quelle offerte da Ok Home permettono di ridurre lo stress, migliorare l’efficienza e offrire una qualità del servizio superiore.  La burocrazia viene ridotta all’essenziale, digitalizzata e automatizzata, rendendo ogni operazione più veloce e snella. Questa evoluzione tecnologica non solo trasforma il modo in cui gli ospiti vivono il soggiorno, ma rappresenta anche una svolta epocale per i gestori di strutture ricettive, proiettando il settore dell’ospitalità verso un futuro più innovativo e sostenibile. Per scoprire di più sui servizi Ok Home, clicca qui o seguici su Instagram.

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Ragazza sorridente che usa il telefono - gestione affitti brevi

Gestione affitti brevi automatizzata: semplificare dal check-in al controllo consumi

La crescente domanda di affitti brevi ha reso la gestione di queste strutture ricettive un compito complesso e impegnativo. Proprietari e gestori si trovano spesso ad affrontare sfide come la gestione del check-in e delle prenotazioni, oppure adempimenti burocratici come versamento della tassa di soggiorno e segnalazione degli ospiti sul portale Alloggiati Web. Inoltre, visto anche il caro bollette, c’è sempre più bisogno di porre attenzione al controllo dei consumi.  Con i suoi servizi innovativi, Ok Home propone una soluzione completa che automatizza tutti questi processi, rendendo la gestione degli affitti brevi più efficiente e meno stressante. Le soluzioni di Ok Home per il self check-in e il check-in automatizzato SELF CHECK-IN Il primo punto di contatto post prenotazione tra l’ospite e la struttura è il check-in. Si tratta di un momento che può determinare l’impressione complessiva del soggiorno. Ok Home offre un sistema di self check-in che permette agli ospiti di accedere alla loro sistemazione in maniera indipendente, senza dover attendere l’arrivo di un gestore. Grazie alla web app con chiavi digitali o con codici di accesso personalizzati, gli ospiti possono entrare nell’appartamento in autonomia. Il risultato? Massima flessibilità e comodità per entrambe le parti coinvolte, con una migliore esperienza per l’ospite. Questo sistema non solo elimina le lunghe attese e la necessità di coordinare orari specifici, ma riduce anche la possibilità di errori umani. Inoltre, il check-in automatizzato porta una sicurezza più elevata, poiché l’accesso è monitorato e controllato e ogni ingresso può essere tracciato. Questo si traduce in una maggiore tranquillità sia agli ospiti che ai proprietari. CHECK-IN ON LINE La gestione efficiente degli affitti brevi richiede l’adozione di soluzioni tecnologiche che semplificano e ottimizzano i processi di check-in e la comunicazione alle autorità. Ok Home propone soluzioni che semplificano la gestione del check-in online e alla registrazione degli ospiti. Le nostre piattaforme permettono di comunicare in maniera diretta i dati ad Alloggiati Web, la piattaforma ufficiale della Polizia di Stato italiana per la comunicazione delle presenze.  Con Ok Home, gli ospiti possono effettuare il check-in comodamente prima del loro arrivo attraverso il proprio smartphone. Come funziona il check-in online con Ok Home? Pre-Registrazione degli Ospiti: prima dell’arrivo, Ok Home invia un link agli ospiti invitandoli a completare la procedura di check-in online. Gli ospiti dovranno inserire i loro dati personali  richiesti dalla legge italiana. Per velocizzare la procedura, è possibile caricare un selfie con i documenti di identità per consentire il riconoscimento da parte dell’host. Comunicazione al portale Alloggiati Web: quando gli ospiti avranno completato il check-in online, l’host riceverà conferma e potrà a sua volta autorizzare l’invio automatico dei dati al portale Alloggiati Web. Accesso Sicuro: una volta completato il check-in online, agli ospiti vengono fornite istruzioni dettagliate su come accedere alla proprietà. Ok Home utilizza codici di accesso e chiavi digitali per consentire un self check-in sicuro ed efficiente. Questo elimina la necessità di una reception fisica e permette l’accesso alla struttura in qualsiasi momento del giorno o della notte. Gestire prenotazioni e comunicare con gli ospiti La gestione efficiente delle prenotazioni e della comunicazione con il guest è fondamentale. Il calendario Ok Home può essere integrato con le principali OTA, quali Airbnb, Booking, ecc. Inoltre, consente l’integrazione con le migliori piattaforme di gestione delle prenotazioni e channel manager come Beddy, Octorate, ecc.  Inoltre, la piattaforma facilita la comunicazione con gli ospiti, consentendo di preparare messaggi automatizzati di benvenuto, istruzioni per il check-in e informazioni utili per il soggiorno. La disponibilità di una reception virtuale garantisce che le domande degli ospiti relative alla struttura trovino risposte immediate all’interno della piattaforma. Questo aspetto migliora l’esperienza complessiva dell’ospite e aumenta la probabilità di ottenere recensioni positive. Monitoraggio e controllo dei consumi Un altro aspetto cruciale nella gestione degli affitti brevi è il monitoraggio dei consumi energetici e delle risorse. Ok Home offre soluzioni avanzate per il controllo dei consumi. Questi sistemi permettono ai proprietari di monitorare in tempo reale l’uso di elettricità e gas all’interno della struttura. Questo non solo aiuta a prevenire sprechi e ridurre i costi operativi, ma è anche un elemento importante per la sostenibilità ambientale. Perché scegliere Ok Home? La gestione degli affitti brevi può essere un compito complesso. Tuttavia, grazie ai servizi innovativi di Ok Home, proprietari e gestori possono automatizzare molti aspetti della gestione di una struttura ricettiva, risparmiando tempo e riducendo lo stress. Dal check-in automatizzato al monitoraggio dei consumi, Ok Home offre una soluzione completa che migliora l’efficienza operativa, aumenta la soddisfazione degli ospiti e contribuisce a costruire una solida reputazione. Automazione e tecnologia sono il futuro della gestione degli affitti brevi. Quindi, host, che aspetti? Inizia a ospitare in digitale! Per scoprire di più sui servizi Ok Home, clicca qui.

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Gestione delle recensioni: come rispondere alle recensioni negative e valorizzare quelle positive

Nel contesto sempre più competitivo degli affitti brevi, la gestione delle recensioni è un aspetto cruciale per il successo di una struttura ricettiva. Le recensioni forniscono un riflesso dell’esperienza dell’ospite, ma sono anche una potente leva di marketing che può influenzare la decisione di prenotazione di altri futuri ospiti.   L’importanza delle recensioni per gli affitti brevi Le recensioni online generano il “passaparola digitale“. Sono essenziali per stabilire un rapporto di fiducia con i potenziali ospiti nella fase di valutazione delle strutture dove alloggiare. I dati confermano che gran parte di chi è alla ricerca di una struttura dove soggiornare legge le recensioni prima di effettuare una prenotazione. Inoltre, le recensioni positive possono aumentare significativamente le probabilità di una prenotazione. Al contrario, le recensioni negative, se non sono gestite correttamente, possono danneggiare la reputazione della struttura e allontanare clienti. Come rispondere alle recensioni negative Anche le migliori strutture possono ricevere recensioni negative. Quindi, se ricevi una recensione negativa, non allarmarti. Ciò che conta davvero è come si risponde! Adesso vedremo insieme alcuni passi fondamentali da seguire per gestire al meglio una recensione negativa. Rimanere calmi e professionali La prima reazione alla lettura di una recensione negativa può essere emotiva. Cerca di mettere da parte la frustrazione e di mantenere la calma. Rispondere con rabbia o in maniera difensiva può peggiorare la situazione sia con chi recensisce che con chi legge. Ricorda che la risposta che fornirai non è solo per il recensore, ma per tutti i potenziali ospiti che leggeranno quella recensione in futuro. Mostrare empatia Iniziare la tua risposta riconoscendo il problema e mostrando empatia può fare una grande differenza. Frasi come “Ci dispiace che la sua esperienza non sia stata all’altezza delle aspettative” mostrano che stai prendendo sul serio le preoccupazioni e i disagi dei tuoi ospiti e che vuoi offrire un’esperienza ancora migliore a chi ti sceglierà in futuro. Offrire soluzioni Dopo aver riconosciuto il problema, è importante proporre una soluzione o un miglioramento. Ad esempio, se un ospite si lamenta della pulizia, potrai rispondere dicendo che stai implementando nuove misure di controllo per garantire che questo non accada di nuovo. Questo mostra un impegno attivo nel miglioramento della qualità. Riprendere la discussione offline Se il problema è di natura complessa o richiede un confronto più articolato e approfondito, allora invitate l’ospite a contattarvi direttamente. Questo dimostra la vostra volontà di risolvere la questione in maniera personale e discreta. Valorizzare le recensioni positive Le recensioni positive sono un vero “tesoro” per ogni struttura. Dare attenzione alle recensioni negative è quasi una procedura scontata, ma riconoscere anche le positive non è da tutti. Le recensioni positive non solo migliorano la reputazione online, ma possono anche essere utilizzate come un potente motore di marketing per fornire riprova sociale e attirare futuri ospiti a scegliere la tua struttura. Ringraziare con sincerità Rispondere alle recensioni positive con un ringraziamento sincero farà sentire gli ospiti apprezzati. Frasi come “Grazie per la vostra recensione positiva! Siamo lieti che abbiate apprezzato il vostro soggiorno” aiutano a rafforzare il rapporto con il cliente e incoraggiano un eventuale ritorno. Evidenziare aspetti specifici Se una recensione menziona qualcosa di specifico che è stato apprezzato della tua struttura, come ad esempio il sistema di self check-in di Ok Home, allora evidenzialo nella risposta. Così facendo, farai capire di aver letto attentamente la recensione e potrai attirare l’attenzione di altri potenziali ospiti in cerca di caratteristiche simili. E poi, funziona anche come possibile segnale in più per la SEO! Condividere le recensioni positive Sfrutta le recensioni positive nei tuoi canali di comunicazione e marketing, come sui profili social e sul vostro sito web. Le testimonianze degli ospiti soddisfatti sono molto più persuasive di qualsiasi pubblicità. Le persone si fidano delle persone più che delle aziende, e le recensioni contribuiscono a offrire uno strumento importante di riprova sociale. Utilizzare la tecnologia per aumentare le recensioni positive Strumenti come Ok Home non solo semplificano il check-in e la gestione della tua struttura ricettiva, ma possono anche aiutare a migliorare l’esperienza di viaggio di chi soggiorna. La comodità e flessibilità all’arrivo con il self check-in contribuiscono ad aumentare la soddisfazione degli ospiti, poiché riducono i tempi di attesa e limitano eventuali problematiche. Tutto questo favorisce recensioni positive e un’immagine professionale della struttura. La reception virtuale consente di fornire agli ospiti informazioni dettagliate sulla struttura, risolvendo prontamente eventuali problemi e rispondendo alle domande più frequenti relative all’alloggio. Inoltre, attraverso la Reception Virtuale, è possibile fornire anche consigli di viaggio personalizzati. Piccoli suggerimento o benefit che aiutano gli ospiti a scoprire le migliori attrazioni locali, ristoranti e attività, arricchendo la loro esperienza di soggiorno. Riassumendo La gestione delle recensioni è un aspetto essenziale per il successo negli affitti brevi. Rispondere in maniera efficace alle recensioni negative e valorizzare quelle positive può fare la differenza tra una struttura ricettiva mediocre e una di successo. Con l’ausilio di strumenti innovativi come Ok Home, chi gestisce una struttura ricettiva può migliorare l’esperienza degli ospiti, costruire una solida reputazione e attrarre più clienti. Una gestione attenta e proattiva delle recensioni, a prescindere che siano positive o negative, è il segreto per il successo nel mondo degli affitti brevi. Per scoprire di più sui servizi Ok Home, visita il nostro profilo Instagram!

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